foto Reble_Koener Materia Obscura

Thomas Köner/Jürgen Reble (D)

Camera Obscura

live-media

prima italiana

L’universo è costituito in gran parte da una materia scura, non percepibile. Camera Obscura è una porta per entrare in quel mondo. La fonte visiva del live è costituita da circa 25.000 scansioni ad alta risoluzione di ‘chemiogrammi’ in 16mm che Jürgen Reble ha prodotto nel 1995 nell’ambito del film Instabile Materie, creati lavorando sulla trasformazione chimica della materia. Il montaggio finale è realizzato dal vivo con un laptop, in maniera associativa: un viaggio dentro un universo di sali cristallizzati, in cui ritmi e strutture continuano incessantemente a ricombinarsi fra loro generando le fisionomie più inaspettate. La musica di Thomas Köner accompagna questa sequenza di morfogenesi affondando la verticalità della proiezione in un ambiente orizzontale e pervasivo, in cui memoria, premonizione e presente si sovrappongono.

Thomas Köner, di formazione musicale, è artista multidisciplinare interessato alle potenzialità di combinazione delle esperienze sonore e visive. È una delle figure di spicco della musica elettronica internazionale, definito negli anni ‘90 il pioniere della techno isolazionista, sulla base dei suoi live e dei lavori in solo pubblicati dalla storica etichetta Mille Plateaux. Per un certo periodo è stato anche riconosciuto nella scena club oriented per Porter Ricks, progetto di musica techno a due mani con Andy Mellwig. Köner lavora con il suono (soprattutto con le basse frequenze), realizza video, installazioni, ma anche film e remix, ed ha pubblicato più di settanta cd fra solo, collaborazioni e compilation, producendo otto colonne sonore e musica per installazioni commissionate, fra gli altri, dal Centre Pompidou di Parigi, la Hayward Gallery di Londra, il Walker Art Center di Minneapolis e la Staatliche Kunsthalle di Baden-Baden. Il suo lavoro video si è aggiudicato premi presso Ars Electronica, Transmediale e Rotterdam Film Festival. Köner torna a Netmage dopo la prima partecipazione nel 2000 con Yann Beauvais e Jürgen Reble e quella nel 2004, in solo e insieme al suo maestro Asmus Tietchens, riuniti nel progetto Kontakt der Jünglige.

www.koener.de

Jürgen Reble è un cineasta sperimentale attivo con performance di expanded cinema, installazioni e film. Dissoltasi l’esperienza del collettivo Schmelzdahin (che comprendeva lo stesso Reble, cineasta, Jochen Lempert, fotografo e Jochen Mueller, chimico) – autori dal 1978 al 1989 di una quarantina fra film e performance concentrati prevalentemente sull’alterazione della materia-cinema – Reble intraprende un percorso individuale più vicino ad un cinema in prima persona ed autobiografico. Il suo lavoro cinematografico espanso si inscrive nel segno della dissoluzione della materia cinema in un’esperienza di scomposizione e di decomposizione in tempo reale in cui, partendo dal found footage e ricorrendo all’intervento di agenti chimici sul supporto, emerge un’estetica dell’instabilità e dell’incessante mutazione. L’immaginario di Reble, sospeso fra magia ed alchimia, è fatto di immagini instabili e precarie, più vicina ai processi mentali dell’instabilità onirica che alla stabilità presunta del medium cinema tradizionalmente inteso. Reble ha presentato live o installazioni in festival e musei come il MoMA di New York, l’Auditorium del Louvre di Parigi, il Filmmuseum di Amsterdam ed il Walker Art Center di Minneapolis.

www.filmalchemist.de