foto Prince Rama 2

Prince Rama (USA)

I Want My Life Back

prima assoluta

La musica di I Want My Life Back dei Prince Rama, è vibrante e persino epica, draga nei cascami delle tradizioni psichedeliche e post-hippie, frantumando insieme con eleganza celestiale mantra d’ispirazione Krishna, colonne sonore horror, rap sbilenco e Kate Bush sotto peyote, in un ruggito estatico di percussioni, voci, bassi ed elettronica. Per Netmage i Prince Rama hanno previsto un live ad hoc, realizzato con la collaborazione del video maker Greg St. Pierre.

La leggenda vuole che i Prince Rama siano nati fra i vapori ed i calori invernali delle paludi della Florida dove coccodrilli, manufatti precolombiani, mangrovie e pinete convivono confuse in un ecosistema impeccabile. Prince Rama in persona avrebbe sussurrato la rivelazione nelle orecchie di Taraka Larson, Nimai Larson e di Michael Collins nell`estate del 2007, spingendoli ad abbandonare il mondo Hare Krishna di Gainesville dove erano cresciuti da ragazzini, per spostarsi a Boston e frequentare la SMFA (School of the Museum of Fine Arts). È lì che durante un work-study program Taraka è incappata nel percorso dell’architetto ed artista visionario Paul Laffoley che ha poi incontrato e con cui ha lavorato per i quattro anni successivi. I concerti di Prince Rama intanto prendevano la forma di live scanditi da ascendenze psichedeliche ed olistiche, serratissimi nei ritmi, molto energetici ed imbevuti di universi di folklore – più immaginifici che strettamente religiosi – in cui si addensavano eredità di musica cosmica, riferimenti ai primi Gang Gang Dance ed un immaginario stravagante. Dopo Threshold Dances, la serie di registrazioni casalinghe pubblicate dall’etichetta inglese Cosmos e Zetland, è stata la volta di Architecture of Utopia, il disco direttamente ispirato dalle architetture utopistiche e dai modelli topocosmici dei dipinti di Paul Laffoley, che ha portato il trio a suonare al Palais de Tokyo di Parigi nella stanza dedicata alle opere di Laffoley stesso nell’ambito della mostra collettiva Chasing Napoleon. Il trio si è poi trasferito a Brooklyn, e ha scritto e registrato (apparentemente nel capanno di proprietà del nipote di Kurt Vonnegut ed in una chiesa infestata del 1875) Shadow Temple, prodotto con l’aiuto di David Portner (Avey Tare) e Josh Dibb (Deakin) degli Animal Collective, uscito su Paw Tracks. Prince Rama sono stati in tour con Magik Markers, Black Mountain, The Cave Singers, Fuck Buttons, The Super Furry Animals e recentemente, con gli ospiti di Netmage 08 Black Dice e Growing; hanno suonato al PS1 e al New Museum di New York. Gregory St. Pierre, noto anche come GSP è un artista video e performer attivo a Baltimora. Si è formato a Providence, dove è stato influenzato dalla seminale esperienza di  Fort Thunder e dalla culture Do It Yourself. Si è poi spostato al Goucher College di Baltimora, dove si è unito alla band sperimentale/neo tribal Teeth Mountain, con la quale ha girato a lungo in tour. Attualmente lavora soprattutto  con il musicista Dan Deacon, anche lui di Baltimora. Radicati nell’idea di essere ed accadere “dal vivo”, i suoi video le sue light performance sono basati su molteplici livelli di interazione con i musicisti. GSP ha collaborato con i Lightning Bolt, con Deakin degli Animal Collective e intrapreso di recente la relazione creativa con i Prince Rama.

www.princerama.com