foto Ries_Straver_portrait

Ries Straver/Adam Lieber (NL/SA)

Mute Dog

Loffa

produzione Xing/Netmage 11

Sei tra quella moltitudine che non sa e non sarà mai in grado di schioccare le dita con la mano sinistra?

Sei mai stata costretta a cambiar sesso per nascondere una gravidanza indesiderata?

Ti è mai venuto il colpo della strega, facendo saltare il cane, ridendo a crepapelle, e godendoti per la prima volta la vita dal giorno in cui tua moglie misogina ti ha tirato in faccia la spazzola per pulire i vetri?

Quante volte ti sei seduto sulle ginocchia di un nemico per ficcargli una carota in gola solo per renderti conto che quel nemico era completamente dentro di te, e con quella carota ti stavi soffocando?

Alle volte la vita ti tratta come un calzino sporco. Abbassi la testa e la mandi giù? O combatti per un futuro migliore? Questa è la storia di un uomo che ha fatto proprio questo.

Troppo piccolo per un ruolo da noce, non abbastanza spinoso per fare l’anacardo, una mandorla, piuttosto.

All’amorevole memoria di Gianni Trombetta Mandorla

“Mi sento come un cane che non riesce ad abbaiare.”

(Gareth Broadbent)

Ries Straver, videomaker e regista olandese, vive in Italia. Il suo lavoro spazia tra la documentazione dell’attimo e la narrativa basata su ideazione e sceneggiatura. Ha scritto, prodotto e diretto decine di film commissionati o auto-prodotti, che hanno ottenuto importanti consensi per le sfumature uniche tra riferimenti culturali e humour. Della sua produzione ricordiamo Crocodiles in Venice, mockumentary proiettato fuori concorso al Festival di Venezia, F*ck Television, autoritratto trasmesso da Blob, Empedocles, che è entrato nella collezione permanente del PARK4DTV Moving Images di Amsterdam. I suoi lavori sono stati presentati in esposizioni collettive al MoMA di San Francsico, Centre Pompidou di Parigi, la DDD Gallery a Osaka, l’Italian Cultural Institute di Londra. Il linguaggio visivo di Ries Straver è una miscela eclettica di immaginari pop corto-cricuitati, che si riferisce in modo ambiguo al documentarismo e alla produzione video amatoriale, con una forte enfasi sul suono. Attualmente Ries Straver dirige il Video Department di Fabrica, Benetton Communication Research Center, in cui lavora su concept di narrazioni multi-piattaforma alla guida di un team internazionale di filmakers e videoartisti. A Netmage 11 presenta il suo nuovo corto Loffa, che è parte integrante dell’immagine di questa edizione del festival di cui è ideatore (assieme alla Crazy Horse crew).

Adam Lieber è l’alter ego di Adam Lieber. Un artista, musicista, sound designer e video maker, vive attualmente a Londra. Nato in Sud Africa, ha originariamente studiato scultura  alla Michalis School of Fine Art. Dopo la laurea resta a Città del Capo dove inizia a esporre, organizzare eventi musicali, culturali e d’arte, co gestisce una galleria e inizia con performance, dj, creare musica e fare film. Questo gli ha consentito di avere una residenza a Fabrica in Italia, dove si è focalizzato sulla ricerca del suono, musica, film, performance dal vivo e installazioni.
Ha completato un master al Royal College of Art nel 2005. I suoi film sono stati mostrati in diversi festival tra cui il London Iternational Film Festival e hanno vinto premi tra cui il Lux award per il miglior film sperimentale al LSFF della ICA.
I suoi lavori tengono in considerazione l’umorismo e l’uditivo e la loro presenza nel nostro universo in restringimento. Adam ha appena cominciato con lezioni di piano che lo divertono molto.